EPISODIO 5 - IL MASSAGGIO
RICETTA
RAVIOLO CON TUORLO LIQUIDO
Ingredienti:
- Farina di grano saraceno 150gr
- Uovo 1
- Tuorli 2
- Parmigiano Reggiano 15gr
- Burro 20gr
- Asparagi 250gr
- Uova di lompo qb
- Sale qb
PER IL RAVIOLO:
Impasto per il raviolo
La farina di grano saraceno in Italia è famosa per la preparazione della Taragna (polenta).
Per ottenere una pasta che abbia la giusta consistenza, una piacevole ruvidezza e una cottura perfetta vi consiglio di mettere un tuorlo e un uovo intero, rende più facile lavorare l’impasto, per poterli massaggiare senza strappare.
All’inizio assicuratevi che tutti gli ingredienti vengono mescolati in modo omogeneo, quindi partite con mano e movimenti leggeri, mano mano che prende la forma mettete più pressione (con delicatezza mi raccomando!!) e otterrete una palla intatta. Questa è la prima fase. Fate riposare l’impasto ben chiuso in una pellicola in frigo per almeno 30 minuti, aiuta ad ammorbidirlo. Nella seconda fase bisogna stendere l’impasto per poter dare la forma alla tipologia di pasta che si vuole ottenere. In questo caso noi faremo un raviolo!!
Per stendere, ovviamente la soluzione più facile è utilizzo della stendipasta. In questo caso ho deciso di usare il buon vecchio mattarello, sicuramente si impiega più tempo, quindi a voi la scelta di come stendere la pasta!
Una volta stesa, decidete lo spessore della pasta e fate in modo di avere delle sfoglie molto simili tra loro. La sfoglia superiore è meglio che sia più grande, dovendo avvolgere anche il ripieno, se più piccola potrebbe lasciarlo scoperto.
ASPARAGI
Gli asparagi freschi hanno i gambi secchi ma non appassiti, devono essere dritti e avere le punte sode. Potete usare in sostituzione l’asparago bianco che ha un gusto più delicato dell’asparago verde. Per pulire l’asparago vi occorrono un coltello e un pelapatate. Eliminate la parte legnosa dell’asparago (gambo) e con un pelapatate eliminate la parte esterna verde e coriacea fino ad arrivare a pochi cm dalla punta. Cercate di ottenere listarelle di asparagi con pelapatate. Lasciatele dentro l’acqua fredda con ghiaccio per mantenere la freschezza.
SCAGLIE DI PARMIGIANO REGGIANO
Ho deciso di usare il parmigiano reggiano per dare al piatto un gusto intenso creando un contrasto di gusti per avvicinarsi di più alle uova di lompo. Ma a voi la scelta, potete anche utilizzare del caprino o un erborinato.
BURRO
ome tutti gli ingredienti che uso, quando lavoro con il burro preferisco sempre di utilizzarne uno biologico altrimenti rischiate di coprire qualsiasi piatto che fate con del burro che sa solo dei grasso.
UOVO
L’uovo è uno degli alimenti più semplici e amati, per qualche cultura è anche afrodisiaco, è l’unico alimento fresco di origine animale che non deve essere conservato in frigo nei supermercati. Detto ciò, una volta acquistato, è sempre meglio conservarlo in frigo.
UOVO DI LOMPO
Le uova di lompo sono prodotte dal pesce d’acqua salata. Questo pesce vive principalmente sui fondali rocciosi del mar Baltico, dell’oceano Pacifico e dell’Atlantico del nord, fino a una profondità di 400 metri. Le uova di lompo sono anche dette caviale del nord e si accompagnano a una varietà di sapori che va dall’aspro al dolce.
VARIANTI
Invece di fare un raviolo chiuso, potete fare un raviolo aperto, cioè 3 sfoglie di pasta quadrata cotta, e metterle a modo di millefoglie disponendo il resto degli ingredienti a strati. L’importante è che vi divertiate!! Come ha detto qualcuno in un libro “massaggiare non è far danzare le mani sul corpo di una persona: è danzare con l’anima di una persona” quindi Spread the love and have fun!
IL MASSAGGIO
Il massaggio erotico
Il massaggio erotico può essere definito un’esperienza totalizzante che coinvolge tutti e cinque i canali sensoriali, in cui la tecnica del massaggio rappresenta soltanto una parte di un quadro molto più ampio e piacevolmente complesso. Che sia o meno un preludio di un amplesso amoroso, è un'esperienza intesa, appagante, intima che aiuta ad entrare in sintonia con se stessi e con il partner.
Caratteristica peculiare del M.E. é quella di essere un’esperienza che richiede un livello alto di intimità, condivisione e conoscenza di sè e dell’altro, pertanto non è consigliata come arte da usare per far colpo sul partner ai primi appuntamenti, ma piuttosto come uno strumento sapiente da utilizzare quando il rapporto è piuttosto consolidato o, perchè no, per risvegliare una libido un po’ assopita.
La migliore condizione per un massaggio davvero appagante è quella che parte da un contesto volto ad agevolare uno stato piso-fisico di calma e rilassatezza, al fine di garantire l’attivazione del circuito del piacere nella sua massima intensità.
Attraverso il massaggio, infine, entrambi i partner sono sollecitati ad una maggiore conoscenza e consapevolezza della proria risposta corporea e della propria mappa del piacere, insomma un gioco interessante e divertente che può riservare non poche soddisfazioni.
Gli ingredienti migliori per creare una ricetta dai preliminari perfetti sono:
Non avere fretta: Se come abbiamo detto il massaggio è un attivatore di sintonia e intimità, allora, bisogna dedicargli il giusto tempo, perché la fretta crea tensione e contrazione, mentre un tempo ampio consente di entrare in contatto con il proprio stato mentale, con le proprie sensazioni e con l'energia dell'altro.
Creare il setting: A ciascuno il suo, ma con una precisazione importante: tutti e cinque i sensi sono coinvolti nel massaggio, è quindi importante non trascurarne nessuno o quasi. Luce soffusa, ambiente caldo, superficie di appoggio confortevole, un buon profumo, una musica di sottofondo, sono tutti fattori che facilitano il giusto stato d'animo per goderselo appieno.
Ritmo, pressione, direzione: Sono fattori di cui necessariamente va tenuto conto: un massaggio eccessivamente frettoloso non sortisce l’effetto voluto, la pressione va modulata e condivisa con chi lo riceve, mentre per la direzione si può seguire il percoso naturale che fanno le emozioni nel nostro corpo...dal basso e via via salire. Per chi invece ha tanta difficoltà a lasciarsi andare si può iniziare dalla testa per sciogliere via via le tensioni che bloccano.
Rilassarsi nell'eccitazione: Eccitazione e rilassamento sono le due facce della stessa medaglia, componenti entrambe importanti per il raggiungimento del piacere, addirittura, il rilassamento è il contenitore dell’eccitazione, perché consente alla carica enegetica di avviarsi e crescere e perché, sgomberata la tensione, può emergere la consapevolezza di ciò che si sta sentendo.
Le zone erogene: Che siano primarie (genitali) o secondarie (sparse per il corpo) le zone erogene sono quelle parti delle nostra superficie epidermica che quando stimolate con contatto, carezze, mandano diversi e complessi messaggi al cervello che li riceve, “interpreta” e li trasforma in sensazioni intense e deliziose che donano momenti di puro piacere. Esplorarle, conoscerle, significa migliorare notevolmente la propria competenza sessuale.
Non solo le mani: Nel rapportarsi all'altro bisogna ricordarsi dei diversi strumenti corporei di cui si è in possesso. Non solo mani, dunque, ma via libera al contatto con avambracci, piedi, capelli, etc, per sentire e far sentire suggestioni sensoriali nuove.
Spaziare con la fantasia: La dimensione ludica del massaggio può esprimersi proprio attraverso l’uso della fantasia declinata attraverso i 5 sensi. Giocare fa rima con sperimentare per cui è possibile utilizzare alcuni accessori che possono rendere il momento ancora più intrigante: la mascherina per gli occhi per rendere più misterioso il contatto fisico o per esaltare l’esperienza sensoriale degli altri sensi; oli commestibili, per rendere il massaggio davvero appetitoso, il piumino per solleticare le zone più segrete...insomma via libera alla creatività.